Rebecca incontra Eliezer al Pozzo di Nacor
Olio su tela di 68 x 90 cm. firmato "Mattej 1850" ( collezione privata)
Raffigura l'incontro di Rebecca, figlia di Rachele, con Eliezer, servo di Abramo inviato dallo stesso
in cerca della sposa destinata ad Isacco, suo figlio.
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Morta la sua consorte Sara, Abramo si prodiga a cercare una moglie per suo figlio Isacco. Questo compito lo affiderà a un suo servo, Eliezer, che giunge alla prossimità di un pozzo che si trova nella città di Arran e dove incontra una giovane donna dal nome Rebecca, che si rivela essere figlia del fratello di Abramo. Essa successivamente lo presenterà alla sua famiglia ed a suo fratello Labano. Alla fine sceglie di seguire il servo e di diventare sposa del cugino Isacco (cfr Genesi24).
Per un lungo periodo di tempo Rebecca rimane senza eredi, ma successivamente porta alla luce due gemelli. La sua gravidanza sarà difficile in quanto i gemelli che porta in grembo si rivoltano l'un con l'altro, segno promonitore della discordia che nascerà tra di loro e tra le nazioni che discenderanno dagli stessi (cfr. Genesi25,21-23). Da Rebecca nascono Esaù, primogenito, e Giacobbe (cfr. Genesi 25,24-26).
In seguito Rebecca aiuta il figlio prediletto Giacobbe ad usurpare (con pieno diritto perché Esaù in un'occasione vendette la sua primogenitura al prezzo di una zuppa di lenticchie (cfr Genesi 25)) presso il padre Isacco la benedizione riservata al primogenito e che doveva toccare al fratello Esaù.
Alla sua morte Rebecca è sepolta a fianco del marito nella tomba dei Patriarchi ad Ebron
Nel Talmud Rebecca è considerata progenitrice del popolo ebraico (attraverso Giacobbe) e del popolo romano (attraverso Esaù): i due figli si urtano e combattono nel suo grembo, prefigurando la futura inimicizia che dividerà i due popoli.